Una giornata particolare (2°parte)

Il “coiffeur” si allontanò da lei e si capiva quanto a malincuore dalla sua espressione alterata ma il sorriso di Claudio, mentre le diceva sogghignando: “riprenditi, il bello deve ancora venire!”, faceva capire che il suo programma, almeno per il momento, non comprendeva la soddisfazione dei suoi desideri. Susy restò a togliersi l’appiccicoso del proprio umore, seduta sul bidet, poi esitò prima di rientrare nella stanza dove sapeva che l’attendeva la troupe; nonostante quanto era accaduto, non se la sentiva di fare il proprio ingresso nuda fra quegli uomini. Così indossò gli slip e l’abitino. Quando la vide entrare, Claudio le rivolse la parola con una dolcezza che cercava di nascondere la contrarietà: “hai deciso di andartene? Puoi farlo quando vuoi!” Per tutta risposta Susy fece scendere l’abito che indossava lungo le spalle, fino alla vita. “bravissima, mi avresti deluso!” l’approvò lui mentre la faceva sedere su una poltroncina. Si era tolto la camicia rimanendo a dorso nudo e dal fatto che i suoi aiutanti erano muniti di macchine fotografiche, si capiva che aveva l’intenzione di essere il suo partner, nelle immagini successive. Si chinò al suo fianco cominciando a masturbarla, senza toglierle gli slip e Susy si allungò verso di lui aprendogli i pantaloni e estraendo il cazzo che cominciò a masturbare.

Poi si sporse a fargli un pompino, ad occhi chiusi, dato che la presenza di quegli uomini che scattavano i flash le impediva la concentrazione massima. Voleva farlo godere e far impazzire dal desiderio tutti quelli che la stavano vedendo

Anche ad occhi chiusi riusciva a percepire l’eccitazione che si stava impadronendo di quei ragazzi che facevano esplodere i loro flash sul suo viso, ma Claudio si sottrasse a alla sua bocca, facendola sollevare e disponendosi dietro di lei. Provò un lungo fremito di piacere, quando senti la sua penetrazione profonda. Tutti sembravano impazziti, intorno a lei, che ormai non aveva più bisogno di tenere gli occhi chiusi ma aumentava il proprio piacere, rendendosi conto dei volti stravolti dal desiderio dei fotografi che si muovevano come in una danza tribale intorno alla loro performance!

Susy stava godendo nel sentire intorno a sé quell’ondata di desiderio, le sembrava quasi di percepire la penetrazione dei loro sessi, tanto il loro pensiero era fisso sulle sue fonti di piacere e, all’improvviso, sentì il bisogno di far salire al massimo la loro eccitazione! Così invitò Claudio a sedersi e mostrando ai ragazzi il proprio sesso dilatato, s’impalò analmente sul cazzo di lui, improvvisando, dimenandosi su di lui, un’oscena danza!

Chiuse di nuovo gli occhi, ma questa volta per concentrarsi sull’orgasmo che ormai sentiva montare dentro di sé e che sarebbe esploso con una violenza che intuiva mai provata prima. Claudio sembrava stupito della sua carica di sensualità e ne era talmente preso anche lui, che la rovesciò di nuovo in avanti, per penetrarla con tutta la violenza che voleva scaricare dentro di lei, quasi a voler rivendicare una supremazia che per un momento gli era sembrata sfuggirgli, per cedere il passo alla incontenibile e superba dominazione dei sensi di lei!

Esplosero infatti ben presto, dopo poco che il cazzo di Claudio le aveva dilatato smisuratamente lo sfintere, muovendosi dentro con una doppia azione che, data la posizione, le comprimeva fortemente anche le pareti vaginali, provocandole un piacere immenso! Non fu un semplice orgasmo ma una serie ininterrotta, o forse uno unico ma interminabile, che lei sentiva colare lungo le cosce, e che polarizzava gli obbiettivi dei fotografi che sembravano non voler perdere neppure una goccia degli umori che le scendevano abbondanti e che alla fine si mescolarono con lo sperma di lui, i cui caldi fiotti sentì sgorgare e che non appena lui fuoriuscì da lei, completarono la colata!

Claudio s’abbatte esausto sopra di lei che, pur sentendosi come svuotata delle energie fisiche, covava ancora desideri senza limiti! Vedeva i ragazzi intorno a lei, sentiva le loro voglie penetrare dentro di lei, guardava fissamente il rigonfiamento impressionante dei loro pantaloni; poi si mosse lentamente verso il bagno, attraversando la stanza seguita dai loro sguardi pieni di desiderio. Non chiuse la porta, mentre, nella vasca, si liberava dallo sperma do Claudio mescolato ai propri umori, e, dalla soglia sentiva i loro sguardi seguire ogni sua mossa.

Si diresse verso di loro, si fermò un attimo davanti al lavabo, dove aveva lasciato la catenina d’oro col crocifisso, la recuperò mettendola di nuovo al collo, con un sorriso, poi s’inginocchiò davanti a loro…..

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