Lei è bellissima quando fa sesso.
Non uso il termine “sesso” a caso; lei fa l’amore e fa sesso, a seconda delle occasioni. Quando esprime tutto l’erotismo che ha dentro fa “sesso”.
Ora è lì, dinanzi a me, che fissa negli occhi lo stallone di turno e si prepara a farsi montare dinanzi a me, per godere della mia eccitazione.
Un classico annuncio del tipo: “Sono pronto a sbattere la tua donna dinanzi a te, farla godere sotto i tuoi occhi. La sentirai urlare di piacere come non ha mai fatto prima…”
– Cosa ne pensi? – le ho chiesto leggendo insieme l’annuncio
– Non penso che mi farà urlare come non mi hai mai sentito fare prima… ma si presenta bene!
– Lo vuoi?
– Se lo vuoi tu… lo sai che faccio tutto ciò che mi chiedi… sempre!
Un incontro combinato in fretta, senza prima farlo conoscere a lei.
– Questa volta scegli tu, chiunque mi porti lo accetto! – mi disse
Femmina fino in fondo sa cosa mi eccitava.
Ora sta palpando la consistenza del sesso attraverso i calzoni, lo studia prima di aprirsi a lui. Si è vestita per l’occasione: un top aderente e corto in vita, una gonna comoda e non troppo lunga e sotto… non so cosa porti.
Pare soddisfatta, la vedo avvicinare il viso a quello dell’uomo e baciarlo. Lei bacia solo quando vuole qualcosa di più del semplice piacere sessuale, in questi casi cerca un coinvolgimento più emotivo nel rapporto. Sa anche che vederla baciare un altro genera in me delle sensazioni contrastanti. Oggi vuole veramente farmi impazzire, mi domando cosa è disposta a fare dopo.
Lentamente scivola in ginocchio dinanzi a lui mentre le sue mani iniziano ad esplorare il corpo della mia donna. Lei armeggia con i calzoni del tipo, cerca di estrarre la sua carne per dare inizio al gioco, non bada alle sue mani che le palpano il seno, che l’accarezzano, va diretta al sodo.
Quello che mi stupisce è questa decisione di non volerlo conoscere prima, di non scambiare quasi parole con lui. È passata direttamente a vie di fatto ed ora, seminuda, ingoia la sua asta ripetutamente.
Stringe con la mano il pene, se lo passa sul viso e sulle labbra, lo lecca poi lo ingoia. Lo lascia e, tenendolo in bocca, muove la testa per farlo scorrere. Lo sente ingrossarsi tra le labbra, allora si allontana, lo osserva, quindi lo lecca per tutta la lunghezza come per misurarlo mentalmente. La osservo eccitato, ha sul viso un espressione che non è ancora di piacere e nemmeno troppo eccitata, ma è chiaramente determinata a far godere quell’uomo
Scende giù a leccare e mordicchiare la pelle dei testicoli, il membro è più lungo del viso della mia donna, provo una fitta al ventre al pensiero che, tra poco, tutta quella carne sarà dentro di lei e le riempirà il ventre per soddisfare la sua voglia di sesso.
Lei continua a giocare con quel pene, lo lecca ancora risalendo l’asta mentre lo fissa negli occhi, poi lo ingoia ancora e lo mena dinanzi alla bocca spalancata. Mi domando se abbia intenzione di farlo venire subito, ma sta solo saggiando la sua resistenza, intanto lo carica per il dopo, quando si farà sbattere da lui. Pare in estasi, muove sempre più veloce la mano e la testa va su e giù lungo quell’asta del piacere, ogni tanto solleva lo sguardo in cerca di conferma.
Improvvisamente lui le cinge il volto con le mani e l’allontana dal membro, quindi la fa alzare in piedi prima di spingerla sulla scrivania. Lei è creta nelle sua mani e obbedisce, si siede aprendo le gambe mentre lui armeggia con la gonna.
Non la spoglia, scosta gli slip neri e si tuffa sulla vagina. La lecca, la sfiora con le mani mentre lei inizia a provare piacere. Non si sarebbe detto ma è già un lago la sotto, è chiaramente eccitata e pronta a prenderlo. Lui la accarezza sulla pelle sensibile poi la penetra con un dito, lo muove ripetutamente dentro di lei, ruota la mano ed esplora l’interno della mia compagna prima di farle sentire il suo stesso sapore portandole quel dito alle labbra. Lei succhia l’arto, si gusta mentre respira sempre più veloce. Lui riporta la mano al pube e senza difficoltà inserisce due dita dentro di lei che lo osserva compiaciuta. Non sta ancora godendo, questo per lei è solo un piacevole gioco per ora. Si lascia fare di tutto sapendo che il meglio deve ancora arrivare.
Due dita dentro e l’altra mano che stuzzica il clitoride, è pronta!
Lui si alza, apre le sue gambe e si avvicina. Il pene è dinanzi alla vagina bagnata, lei si scosta gli slip e attende. Lui strofina il membro sulle labbra, aspetta che si aprano poi la penetra a fondo.
Senza protezioni le sta dentro, tutta quella carne che appariva enorme prima è accolta dal ventre della mia donna che, ora, si lascia sfuggire un lungo gemito di approvazione.
Lei è stesa sulla scrivania e si tiene le cosce spalancate, il seno e tutto il corpo sobbalza sotto i colpi violenti dell’uomo. Pare inconscia della mia presenza, sta scopando e tutto il resto non ha più senso per lei. Si concentra sulle proprie sensazioni, ascolta gli stimoli e li converte in piacere. La sua vagina circonda la carne che la penetra, si adatta alle dimensioni e le labbra seguono il contorno del pene che si muove in lei, il viso inizia a dimostrare un profondo piacere ed è sempre più bella.
Tiene gli occhi chiusi ed assorbe ogni spinta quasi in silenzio, sta mantenendo fede al suo proposito di farsi scopare dinanzi a me. Di solito è più attiva all’amplesso, ora è un corpo che accetta di tutto, la vedo godere ma non colgo quella sua partecipazione che rende più coinvolgente l’amplesso. Pare quasi che sia in attesa di un qualcosa che non riesco ad immaginare.
Lui la fa voltare leggermente di lato in modo d’avere il sedere dinanzi, senza uscire da lei continua a penetrarla mentre si volta, poi esce e le bagna con un po’ di saliva l’orifizio anale. La massaggia poi le spinge un dito nel sedere. Lei rimane in silenzio, non protesta e non lo incita, aspetta le sue mosse. La vedo chiudere gli occhi e sospirare quando il pene struscia tra l’ano e la vagina, quindi geme quando lui spinge in avanti il bacino. Immagino la stia penetrando analmente, invece è scorre ancora nella vulva. Forse vuole farla godere ancora prima di chiederle tutto.
Ogni tanto lei mi guarda con gli occhi velati dal piacere, no so se riesce a mettere a fuoco la mia figura, senza dubbio la mia presenza la eccita e le da quell’approvazione di cui sente il bisogno. Non riesce a tradirmi a mia insaputa, deve sempre manifestarmi il piacere che prova o che ha provato.
Lei decide di sentirlo meglio, in quella posizione non riesce a cogliere pienamente la presenza che ha dentro, quindi si mette carponi con una gamba sul tavolo ed una a terra. Ora vedo bene il suo viso, posso cogliere ogni dettaglio, ogni espressione. Mi rendo conto di quanto stia godendo solo ora mentre si massaggia il seno anche per tenerlo fermo. Riceve dei colpi intensi che la sbattono quasi sul piano della scrivania, noto come stia sollevando il sedere a mo’ d’invito.
Finalmente lui decide di soddisfarla, o semplicemente ha compreso il messaggio: esce da lei e guida il pene più in alto. Prima lo punta sull’ano e spinge delicatamente, poi non cogliendo cenni di protesta con una spinta decisa entra in lei.
Ora le sue urla sono di vero piacere, so quanto riesce a godere quando è presa in quel modo, pare che impazzisca perdendo completamente il controllo. Ha il viso distorto dal piacere ma si regge ancora in piedi, mi pare di cogliere un suo orgasmo ma non cede, forse è solo piacere o forse ne vuole più di uno. Si lascia sfondare a ripetizione, noto come l’uomo sia sconvolto dalla sua disponibilità e dalla facilità con la quale le ha aperto quella via. Il modo di muoversi e di godere per quella penetrazione lascia intendere quando lei ami quel tipo di rapporto.
Ora lei è pronta a prendere il controllo della situazione, con un cenno fa sedere l’uomo sulla poltrona ed in un attimo gli è sopra. Volge la schiena all’amante in modo che io possa vederla in faccia, scende su di lui ma in modo da ricevere il membro direttamente nell’ano.
Si muove senza più alcuna regola, salta su quell’asta come se la prendesse nel ventre e non nelle viscere, quella cosa scorre in lei senza problemi. La vedo ansimare sempre più forte e quindi godere di un orgasmo delirante. Non si ferma, però, continua la sua danza erotica sin quando viene sollevata dall’uomo e scostata. Lei capisce cosa vuole e s’inginocchia a terra tuffando rapidamente il viso sul pene. Incurante di dove sia stato poco prima lo aspira e riprende a succhiarlo sin che un getto si seme non le imbratta il viso. Lei apre la bocca per ricevere il resto dentro, quindi lecca tutto ciò che è rimasto, anche quello caduto sul tavolo, non ne perde una goccia.
Soddisfatta e appagata si riveste, non degna di uno sguardo l’uomo, si accomoda sulla poltrona poi si lascia andare con gli occhi chiusi. Pare addormentata ma è conscia di tutto, semplicemente vuole restare in pace per godersi da sola il languore che sente ancora dentro il corpo.
L’uomo mi guarda in cerca di un’indicazione su cosa fare ora, non ha quasi sentito la voce di lei, non conosce il suo nome, non sa nulla. Gli faccio un cenno per indicare che vuole stare da sola e lo accompagno alla porta.
Tutto è finito, lei mugola soddisfatta, quando entro la scopro intenta a massaggiarsi languidamente il ventre e mi siedo dinanzi a lei in attesa che torni in se e mi racconti tutto ciò che ha provato in quei pochi ma intensi minuti.
È splendida quando mi è infedele.