Segreto!

Undici anni fa uscivo con un ragazzo di 8 anni più vecchio di me, era uno dei medici dello staff che seguiva la nostra squadra di atletica leggera. Lui mi aveva rubato il cuore e la testa, lo amavo e credevo che il nostro amore fosse destinato all’eternità. Forse lo era, ma un episodio ha messo bruscamente fine alla nostra storia.

Avevo già notato da tempo che lui si eccitava in modo particolare quando facevamo l’amore in luoghi insoliti, soprattutto se c’era la possibilità reale di essere scorti da qualcuno. La cosa un po’ mi urtava, non sono esibizionista anche se mi piace quando gli uomini mi guardano … ma c’è un limite all’esibizionismo. Questo pensavo allora! Lui, invece, ricercava le situazioni estreme; sceglieva con cura i luoghi e me li proponeva come una scelta casuale, era molto abile in questo come abilissimo era a letto!

Una sera, però, ha passato il limite!

Eravamo usciti con un suo amico, medico come lui e suo compagno di corso. L’amico era solo, reduce da una lunga storia finita da poco e il mio ragazzo mi disse che voleva tenergli compagnia per “tirarlo un po’ su”. Nulla da obbiettare da parte mia!

Andammo a cena in un ristorante poco fuori città, sulle colline che sovrastano ***. La cena si svolse in maniera del tutto regolare, i due amici parlavano ricordando i vecchi tempi e, stranamente, nessuno dei due non accennò mai alla recente delusione d’amore. Pensavo che, conoscendolo bene, il mio ragazzo sapeva quale era il miglior modo di agire per consolarlo, quindi mi adattai alla situazione. Usciti dal locale, un po’ troppo allegri a causa delle tre bottiglie di vino scolate, il mio ragazzo fermò la macchina in una stradina di ghiaia laterale alla strada principale con la scusa di lasciar sfumare meglio con l’aiuto dell’aria fresca e qualche sigaretta. Non potevo sospettare cosa avesse in mente!

Mentre il suo amico era fuori dell’auto, apparentemente lontano, a fumarsi una sigaretta, lui iniziò con le sue solite avance. Io mi sentivo combattuta tra l’eccitazione sessuale dovuta in parte al vino e dal timore che il suo amico ci scoprisse durante un rapporto. Sapevo che tra di loro c’era un’amicizia cameratesca di vecchia data, ma mi pareva poco elegante farci scoprire in certi atteggiamenti da uno che era appena stato lasciato dalla sua ragazza. Come il solito l’abilità del mio ragazzo di allora vinse ogni mia remora e mi lasciai andare. Lui reclinò di poco il mio sedile e quindi si posizionò davanti a me, tra le mie gambe. Dopo avermi spogliata della camicetta e del reggiseno mi sollevò la gonna e s’impadronì dei miei slip. Io ero talmente eccitata che desideravo solo più averlo dentro e facevo di tutto per invitarlo. Finalmente mi prese, mi penetrò sul sedile mentre mi baciava ed io mi dimenticai di dove ero. Mi lasciai prendere da lui e dalle fantastiche sensazioni che sapeva darmi. Stavo iniziando a godere quando sentii, all’improvviso, due mani che da dietro il sedile si posavano sul mio seno, afferrandolo. Aprii gli occhi e vidi il viso dell’amico che mi osservava interessato. Subito ebbi una reazione di rifiuto, ma il mio ex ragazzo seppe calmami e farmi accettare quella presenza. L’alcool, l’eccitazione ed il piacere che avevo iniziato a provare erano più forti delle mie inibizioni. Notai che lo sguardo dell’amico si era spostato dal mio viso sui nostri genitali e sulla loro unione, allora iniziai a muovermi come mai avevo fatto prima, volevo apparire eccitante a quegli occhi. Quella sera abbi un orgasmo che non riesco ancora dimenticare.

Il giorno dopo volevo lasciare quel ragazzo che mi aveva messa in quella situazione, non risposi alle sue telefonate per almeno una settimana. A mente fredda e lucida provavo una forte vergogna per quello che avevo fatto e non volevo più rivedere nessuno dei due. Peccato che in quella settimana continuavo a sognare le mani del suo amico sul mio seno mentre il mio ragazzo mi prendeva, sentivo ancora i suoi occhi sulla vagina che si apriva al pene che mi entrava nel ventre. Ero in un continuo stato di eccitazione.

Alla fine vinse lui, lo chiamai io e gli confessai cosa avevo sognato durante tutto quel periodo in cui ero sparita. Lui mi disse che se lo aspettava, che la mia reazione era normale .. di tornare con lui quella stessa sera.

Mi recai nel suo appartamento e lo trovai in compagnia dell’amico. Finimmo a letto tutti e tre!

Seguirono altre sere come quella, in tutti i nostri incontri venni solo presa dal mio ex ragazzo. L’amico si limitava ad accarezzarmi e a guardarmi, eccitandomi con le sue mani ed i suoi occhi. Solo un due occasioni lo portai all’orgasmo succhiandogli il pene che mi porgeva alle labbra e bevvi il suo seme mentre venivo stimolata da quello del mio ragazzo.

Fu un periodo sensualissimo, mi sentivo sempre più bella ed eccitante … facevo godere due uomini! Mi pareva che la mia femminilità avesse, finalmente, raggiunto l’apice.

Tutto finì il giorno in cui il mio ragazzo mi fece scopare dall’amico mentre lui guardava. Sapevo che doveva succedere prima o poi e ammetto che lo sognavo pure io, ma quello che mi fece fuggire da quella situazione fu la sua idea di penetrarmi analmente mentre l’amico entrava nel mio ventre. Avevamo già avuto, io e lui, dei rapporti anali ma non intendevo rendermi disponibile per quello che aveva in mente.

Oggi, a distanza di anni, non sono pentita della mia scelta, anzi ne sono orgogliosa. Non è stato facile mantenere saldi i propri principi dopo aver provato il piacere e l’eccitazione che solo un rapporto con due uomini può dare ad una donna. Mio marito non sospetta che ho provato quel piacere e non lo dovrà mai sapere.

Però … oggi … mi manca quell’eccitazione, quel senso del proibito, la trasgressione … tutto ciò che faceva da contorno ai nostri incontri di allora!

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