La stanza di Saffo

Fa caldo. Cerco di muovere la schiena e sento il lenzuolo aderire al mio corpo. Ruoto le ginocchia verso l’interno e una scarica di impotenza attraversa le mie gambe, alzo leggermente le testa e sento il collo dolermi. La stanza mi soffoca.
La cera rossa brucia contro le pareti, rubando la mia aria. Sento l’odore acre e pungente dell’incenso, lo sento e lo vedo bruciare nel sottilissimo fumo sopra i miei occhi. Muovo le mani allungando le dita e sento la corda sfregare sui polsi, piego lentamente le ginocchia e sento i movimenti imprigionati alle caviglie. Non voglio immaginarmi così, non voglio pensare al mio corpo nudo e alla corda grezza che lo imprigiona. Sento il disagio e l’attesa strisciare attraverso la pelle mentre un senso di perversa eccitazione stordisce i miei pensieri.
Respiro a fondo contraendo ogni muscolo. La porta si apre. Sei nella stanza, non solo.
Ti guardo e disorientata guardo anche la donna al tuo fianco. Ti siedi sulla poltrona di fronte a me. I tuoi gesti sono calmi, lenti, pacati.
Mi guardi e non dici una parola, lei ti è vicino. Le prendi la mano e la inviti a sedersi sulle tue gambe. La sua vestaglia si apre lasciando intravedere la sua pelle bruna e lucente. Mi sembra bellissima e una scarica di rabbia attraversa il mio corpo. Non voglio la tocchi.
Le accarezzi invece la nuca e piano scendi sul collo mentre l’altra mano le sfiora le gambe e sale.
Lei sorride ed impercettibilmente si apre alle tue carezze.
Sciogli il nodo e lasci che la sua vestaglia si apra, mettendo in risalto il suo seno. L’accarezzi seguendo le sue linee morbide, sode. Giochi con i suoi capezzoli e piano scendi sul ventre. Vorrei non guardare. Chiudere gli occhi, cancellare il suo corpo, le tue mani, ma ne sono come ipnotizzata. Continui a sfiorare la sua pelle senza allontanare per un momento il tuo sguardo dal mio.
Le apri lentamente le gambe e vedo la sua peluria brillare.
L’accarezzi sul pube giocando con i suoi ricci, con la sua carne e piano scendi verso il suo sesso. Vedo il suo corpo tendersi, la sua testa abbandonarsi all’indietro e le tue dita scivolare. Inizi a giocare su di lei, con i suoi brividi.
Contraggo il mio corpo stringendo a pugno le dita e sento un sottile inaspettato piacere bagnare la mia carne. Le tue carezze si fanno allora più avide, premono fra le sue labbra. La sua bocca si apre liberando un sospiro di piacere e le tue dita spingono e si bagnano della sua eccitazione. La vedo muoversi lenta e sento una scarica dolorosa attraversare il mio corpo.
Improvvisamente sfili le tue dita e la fai sollevare, trattenendo fra le mani la vestaglia. Obbedisce ai tuoi ordini e nuda è bellissima.
Si avvicina sensuale muovendosi piano sul pavimento.
Sento i tuoi occhi scivolare su di me, dentro i miei pensieri, attraverso la mia carne, in cerca della mia eccitazione. Le sue dita giocano sul bordo del letto, accarezzano la corda ruvida che mi tiene legata e seguono il profilo del mio corpo. La mia pelle si tende e i pensieri si perdono confusi, temendo e desiderando il contatto. Si siede sul letto e sento il suo corpo affondare morbido accanto al mio.
Mi guarda silenziosa e lentamente scivola indiscreta, accarezzando con lo sguardo la mia pelle. Sento i miei muscoli contrarsi e il mio respiro rallentare. Ho paura dei suoi gesti eppure li voglio. Un brivido infinito e sento le sue dita sfiorarmi, scendere leggere sul mio seno, lungo i miei fianchi, sopra il mio sesso. La vedo chinarsi lentamente, avvicinare le sue labbra alle mie e per un istante mi perdo nei suoi occhi, nel suo sguardo sensuale. Per un istante forse desidero quel bacio.
Il suo alito caldo scivola sul collo e affonda sulla mia pelle. Sento la sua lingua correre fra i seni e scendere piano sul ventre.
Sento la sua saliva bagnarmi e le sue labbra morbide risalire verso i capezzoli. La sento succhiare e giocare col mio corpo, sento le sue dita affusolate correre lungo le mie cosce, le sento graffiare la pelle. Per un attimo il mio respiro si spezza.
Sento il palmo della sua mano scivolare sul mio sesso e un brivido intenso strisciare lungo il mio corpo.
Sento le sue carezze e le sue dita aprirmi le labbra e spingere, stringere, accarezzarmi.
Chiudo gli occhi ed inarco la schiena. Sento soltanto il mio desiderio, il suo calore, la sua pelle. Vorrei baciarla e per un istante stringo con forza la corda grezza fra le dita. I miei pensieri sono storditi, confusi, annientati, mentre il mio corpo sembra ormai seguire unicamente il piacere.
Sento le sue labbra scivolare, mentre le sue carezze si fanno più intense. Sento i suoi baci sul mio ventre e il suo viso accarezzare il mio pube.
Un istante e mi sembra d’impazzire.
Sento la sua lingua scendere fra le labbra, giocare all’ingresso e lentamente risalire fino al clitoride. Sento i suoi baci e i suoi colpi leggeri.
Vorrei prenderle la testa fra le mani e spingerla, toccarla, accarezzarla. Vorrei non smettesse di leccarmi così. E non mi delude.
Sento il mio corpo impazzire per il piacere, il mio sesso bagnarsi eccitato e le sue labbra insaziabili continuare a baciarmi.
Sento la sua lingua e la sua bocca giocare sulla mia carne, stuzzicarla, leccarla, baciarla. Sento il piacere riscaldare i miei sensi .
Chiudo gli occhi e per un istante la stanza si trasforma in un vortice.
Sento i muscoli tendersi e le mani stringersi con forza alla fune. Sento le sue labbra, la sua lingua, la sua bocca succhiare ed infine l’orgasmo investirmi violento. M’inarco stretta e gemo languida il mio piacere.
Lei non smette e il mio corpo lentamente si rilassa, fino a che non ritrova di nuovo il respiro.
Allora apro gli occhi e ti scopro accanto a me. Mi baci sulle labbra e sento in bocca il mio sapore.
Sei stata magnifica sussurri. Ti sorrido appagata e lascio che il mio sguardo scivoli perso nella stanza vuota intorno a noi.

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