E’ passato più di un anno da quel pomeriggio in cui la ricerca del piacere estremo si era trasformata in una violenza subita. All’umiliazione di essere stata usata come un oggetto, uno strumento di piacere anziché come una partner di cui cercare il soddisfacimento insieme al proprio, si era aggiunta la vergogna di aver provato comunque un piacere fisico nell’essere penetrata in ogni modo e a più riprese, senza alcun coinvolgimento mentale e che questo suo godimento del tutto animalesco le fosse stato gettato in faccia da quegli uomini, con una volgarità e un trionfalismo caratteristici del peggiore maschilismo. Lo scrivere di tutte quelle esperienze e il renderle pubbliche tramite il sito “I racconti di Milù” avevano contribuito non poco a assimilare i ricordi e a rivivere con piacere i momenti felici e con minore sofferenza quelli negativi. Ormai Claudio e Susy consideravano completamente chiusa la stagione della trasgressione estrema e vivevano intensamente la sensualità dei loro momenti di intimità , limitando la propria complicità alle fantasie che attingevano ai ricordi di ciò che avevano vissuto e a quanto avevano solo pensato di realizzare. Lo studio fotografico di Claudio stava realizzando una campagna pubblicitaria per un importante cliente e spesso capitava che incontrasse il titolare dell’azienda anche a pranzo o a cena, e in questi casi quegli incontri di lavoro avvenivano a casa di lui. In quelle occasioni Susy lo accompagnava come capita fra coppie di amici. Una di quelle sere, era stato invitato a cena anche un giovane e brillante pubblicitario, che era stato strappato ad una azienda concorrente e che, trovandosi solo, lontano dalla propria residenza precedente, veniva trattato come persona di famiglia, perché si trovasse maggiormente a proprio agio e potesse esprimere il meglio delle proprie potenzialità. Durante tutta la sera, Marco, quest’ultimo, aveva spesso chiesto a Claudio e a Susy se non si fossero già conosciuti in altre circostanze, dato che si sentiva certo di conoscere già le loro sembianze e in più si riteneva un buon fisionomista, ma loro erano altrettanto certi di non essersi mai incontrati. Dopo pochi giorni ci fu un nuovo incontro a cena a casa di Eva e Walter a cui era nuovamente presente Marco. Nelle chiacchiere del dopo cena la conversazione s’incanalò sull’argomento delle trasgressioni sessuali di coppie cosiddette “aperte” e Marco, che aveva contribuito a far sì che il discorso prendesse quella china, cominciò a parlare del ruolo che l’universo virtuale esercitava nel contesto delle evasioni di coppie. Per rendere più reali gli esempi, si sedette al pc e cominciò a collegarsi con vari siti. Quando digitò www.iomilu.it, Claudio e Susy si resero conto che aveva riconosciuto in loro i protagonisti dei racconti. I tre rimasero abbastanza a lungo incollati allo schermo e le loro esclamazioni di commento a certe situazioni e alle foto più hard erano testimoniò del grado di coinvolgimento che la lettura suscitava. La sorpresa di Eva e Walter lasciò presto il posto alla eccitata curiosità , specialmente da parte di lei, di sapere cosa li aveva spinti a pubblicare le loro esperienze e che tipo di rispondenza di lettori avessero avuto. Rimasero tutti molto colpiti nel constatare, dai contatori delle consultazioni a cui Claudio e Susy avevano accesso, quanto fosse elevato il numero dei lettori e quanti di loro erano tornati a leggere più di una volta quei racconti. Eva non nascondeva la propria eccitazione al pensiero che tante persone, probabilmente, potessero essersi eccitate e masturbate, leggendoli o che delle coppie avessero fatto quel tipo di letture per rendere più caldi i loro preliminari! Voleva ad ogni costo sapere cosa scrivessero i lettori, quali commenti e se chiedessero di partecipare a qualche nuovo racconto! Sembrava essere rimasta delusa dal fatto che le richieste di quelle persone non fossero mai state prese in considerazione, poi improvvisamente, dopo essersi brevemente assentata, era tornata nel soggiorno, portando con sé una macchina fotografica che consegnò a Claudio, chiedendo: “perché non diventiamo tutti protagonisti di un nuovo racconto, adesso?” L’eccitazione le arrossava il viso e le accendeva gli occhi. Anche Marco e Walter sembravano contagiati da quell’eccitazione. Claudio si rendeva conto di sembrare un idiota, lì seduto, con quella macchina fotografica in mano, con lo sguardo che interrogava Susy, cercando di capire se anche lei stava cominciando a entrare in quella dimensione assurda e quasi irreale che si andava creando! Eva, senza esitazioni, dando per scontato che l’avventura fosse incominciata, aveva estratto il cazzo di Marco dai jeans e, incurante del marito, si era data a masturbarlo per poi metterselo in bocca! Quello spettacolo aveva polarizzato l’attenzione di tutti, affascinati da quell’improvvisa spudorata esibizione! Quando gli occhi di Claudio occhi incontrarono lo sguardo di Susy, riconobbe che quella luce che aveva conosciuta in passato, si era accesa di nuovo! Le sorrise e appena la sua mano andò a posarsi contro i pantaloni di Walter, che intanto era venuto a sedersi sul bracciolo, accanto a lei, le mandò la sua accondiscendenza con un lampo del flash. Susy aprì i suoi pantaloni e estrasse un cazzo che uscì prepotentemente dai boxer, dato che era già grosso e duro per l’eccitazione, lo masturbò un poco e lo fece sprofondare in bocca, mentre guardava verso Claudio che le scattava la prima foto!
“Ehi! Ci siamo anche noi!” La voce di Marco che nel frattempo si era dato a leccare la figa di Eva, lo richiamò a scattare foto anche a loro. E non appena lei si rese conto di essere protagonista, lo distolse da quello che le stava dando un evidente intenso piacere, per riprendere a leccare quel cazzo, dedicandosi ad un pompino ispirato!
Presa dalla propria voglia di essere protagonista, Eva, si era spogliata, deponendo con cura i propri abiti sullo schienale del divano, tanto che Claudio non poté trattenersi dal pensare che era proprio una pignoleria degna della amministratrice dell’azienda e poi era salita a cavallo di Marco iniziando un gioioso e intenso smorzacandela, non senza essersi prima accertata che Claudio li stava fotografando!
Erano tutti esaltati dallo scatenarsi della sensualità di lei e Susy, semi riversa, si era abbandonata alla penetrazione di Walter, che istintivamente aveva trovato il ritmo giusto, lento e profondo, per farle dimenticare l’ultima penosa esperienza. A Claudio che la fotografava, rivolgeva uno sguardo riconoscente e appagato, come se si fosse finalmente liberata da un incubo! E Claudio constatava con piacere come Walter la prendeva con dolcezza, tenendola per le mani! Era affascinato dalla visione del suo sesso, circondato dal folto cuscino di pelo che aveva lasciato ricrescere, dilatato ad accoglierlo!
Eva però era ormai incontenibile! La sua voglia stava condizionando e guidando i comportamenti! Scesa dalla sella di Marco, si era gettata in ginocchio sul divano reclamando di essere inculata dal marito! “Walter, il mio culo è riservato a te solo!” E docilmente, lui, abbandonata Susy, che peraltro era stata subito raggiunta da Marco, che l’aveva ardentemente desiderata fin dall’inizio, la penetrò analmente, profondamente, senza alcuno sforzo apparente, suscitando in lei un sussulto di piacere, sottolineato da un gemito sfociato nel grido selvaggio dell’orgasmo!
Come in in trance, ipnotizzata dalla penetrazione anale che Walter stava esercitando su Eva, Susy era andata a sedersi sul cazzo di Marco e fissava lo sfintere dilatato di lei, mentre lui la sollevava aiutandola ad impalarsi analmente! Quando lo ebbe dentro di sé fino a sentire il suo pube a contatto delle natiche, Susy, abbandonata completamente al proprio piacere, si era sdraiata su di lui ad occhi chiusi, masturbandosi per rendere ancora più intenso il godimento!
Era veramente sconvolgente guardare il suo corpo che si muoveva lentamente, facendo leva sui piedi, fino a far uscirlo uscire quasi dall’ano per poi farlo di nuovo affondare del tutto, mentre le sue mani esploravano il clitoride e la vagina! Anche Walter ed Eva si erano estasiati a guardarla! Ambedue si avvicinarono a lei e, mentre lei e Marco la aiutavano ad assumere una posizione più eretta, Walter sostituiva il cazzo alle sue mani, in una doppia penetrazione che strappò a Susy grida altissime di un piacere che non aveva più provato da molto tempo e che la condusse rapidamente ad un orgasmo, sconvolgente e prolungato!
Ormai anche Walter e Marco cercavano unicamente il loro orgasmo, indugiando dentro di lei!
Ma Eva non aveva rinunciato ad essere la protagonista della serata ed essendosi resa conto che ormai i due erano prossimi, gioiosamente li invitò a far sgorgare lo sperma nelle loro bocche spalancate per riceverlo ed assaporarlo, ponendosi in ginocchio davanti al marito mentre Susy faceva altrettanto con Marco!
Complice Milù, la ferita nella mente di Susy era completamente guarita, la sua unione complessa e intrigante con Claudio usciva rafforzata e pronta a percorrere nuovamente i sentieri, aspri e difficili quanto misteriosi, stimolanti e appaganti della sensualità più trasgressiva. Complice Milù, Eva, Walter e Marco avevano varcato il limite di un’esperienza che aveva rappresentato fino ad allora un tabù inusabile, realizzando insieme al proprio godimento fisico quello mentale dell’esibirsi, non solo all’interno di una ristretta cerchia di intimi, ma sopratutto nei confronti di un’anonima folla di sconosciuti che, leggendo e guardando le immagini, avrebbero, in maniere diverse, partecipato al loro piacere!